Bova Marina si riconferma Bandiera Verde per le spiagge per il 6 anno consecutivo.
Anche per il 2020 la Calabria si conferma ancora una volta regione alla avanguardia per le località marine con caratteristiche adatte ai bambini. Ottiene il primo posto in Italia tra le regioni, dopo aver ottenuto 18 delle 142 bandiere verdi totali assegnate dai pediatri nel 2020.
«Tutte riconfermate le altre località, e la Calabria con 18 “vessilli” si conferma al primo posto», spiega l’ideatore dell’iniziativa, il pediatra Italo Farnetani, che ha annunciato l’elenco delle Bandiere verdi 2020 in questi giorni ad Alba Adriatica. A “insidiare” il record della Calabria troviamo Sicilia e Sardegna con 16 vessilli; al terzo posto la Puglia con 13; al quarto le Marche con 12.
Le regole restano le medesime degli anni passati: “Acqua limpida e bassa vicino alla riva, sabbia per torri e castelli, bagnini e scialuppe di salvataggio, giochi, spazi per cambiare il pannolino o allattare, e nelle vicinanze gelaterie, locali per l’aperitivo e ristoranti per i grandi”.
A stabilirlo è l’Associazione Nazionale dei Pediatri che anche per il 2015, 2016, 2017, 2018 e 2019 aveva assegnato la prestigiosa bandiera verde alla spiaggia di Bova Marina, tra gli arenili d’Italia più adatti ai bambini.
Gli esperti prendono in considerazione soprattutto l’idoneità ambientale delle spiagge, sia per i bambini che per le loro famiglie.
Una località “bandiera verde“, oltre alla spiaggia, deve avere diverse strutture pensate per la famiglia: ristoranti, pizzerie, gelaterie e parchi giochi per l’intrattenimento di bambini e adulti. Dunque anche servizi e comodità per i genitori, perché, dicono i pediatri: “Quando stanno bene i genitori stanno bene anche i bambini“.
“Per la qualità delle acque e la possibilità di balneazione – afferma Italo Farnetani ordinario di Pediatria della Libera università Ludes di Malta – ci siamo riferiti alle strutture istituzionali e pubbliche italiane: le ordinanze dei sindaci e le rilevazioni delle Arpa regionali, che sono le strutture preposte a tali controlli.
Inoltre, nel tempo abbiamo incluso varie tipologie marine: nel 2008 e 2009 sono state valutate le località di mare definite ‘mondane’, dove fossero presenti attrezzature turistiche rivolte sia ai genitori che ai bambini.
Nel 2010 invece abbiamo cercato quelle “incontaminate”, in cui la natura prevalesse sulle strutture turistiche. Fino a questo punto erano state individuate 51 località turistiche”. Nel 2011 sono state scelte dai pediatri 25 spiagge con maggiori attrezzature turistiche e l’anno dopo è stato chiesto di scegliere “fra quelle che avessero ottenuto la Bandiera blu le mete più ‘a misura di bimbo'”.
In più di 10 anni sono stati consultati oltre 2.550 pediatri, e nel 2020 l’elenco delle 142 località “promosse” è stato sottoposto a due campioni di cento pediatri ciascuno.
L’Italia è l’unico Paese al mondo ad avere una mappa turistico – pediatrica.